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VOLPI LUCCIOLE E CIELI PERDUTI - Pagina 2 |
AUTORI - Autori Locali - testi | |||||
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Coda Rossa guardava incuriosita e perplessa; gli uomini parlavano un linguaggio che non capiva: la scatola magica si chiamava PC e le immagini che rifletteva erano chiamate frames e venivano esaminate attentamente per rilevare la presenza di supernove... Comare volpe si fermò per un po’ ad ascoltarli senza capire niente, poi si strinse le spalle perplessa e si allontanò. Come facevano gli uomini a cacciare le stelle, si chiese dubbiosa e poi dove le custodivano, visto che la stanza le era sembrata abbastanza piccola. Ma, soprattutto, dov’era il gigantesco albero di ferro di cui tanto aveva sentito parlare dagli animali del bosco? Incuriosite dal racconto di comare volpe, le lucciole non si fecero pregare due volte e interruppero il loro ballo per salire con lei all’interno della cupola che conteneva il misterioso strumento usato dagli uomini per cacciare le stelle. Salirono la scala che conduceva al piano superiore dell’osservatorio senza fare il minimo rumore. La parte superiore del cilindro era saldamente agganciata a due aste di acciaio che le lucciole e la volpe avevano scambiato per dei rami. Sulla parte inferiore del cilindro erano stati montati dei pesanti bilancieri che servivano a mantenere in equilibrio il telescopio nella posizione stabilita dagli uomini, che facevano ruotare lo strumento seguendo la direzione dei quattro punti cardinali per orientarsi nel cielo. Quando tutto tacque gli animali tornarono su a osservare il gigantesco telescopio, ma ancora non erano riusciti a capire come facevano gli uomini a catturare le stelle. Le lucciole si arrampicarono sulla parte superiore del telescopio e guardarono dentro il grande specchio che luccicava illuminato dalla luce delle stelle, chiedendosi l’un l’altra cosa fosse. Tale fenomeno era un evento raro ed eccezionale e talvolta la luce irradiata da quell’esplosione si poteva ammirare per giorni nel cielo anche ad occhio nudo. Gli astrofili lavoravano a quel progetto da diverse notti e quando videro quelle strane luci danzare nello schermo subito furono presi dal panico credendo di aver scoperto quanto cercavano, ma poi la delusione cancellò l’euforia del momento, quando capirono che si trattava di innocue lucciole. |
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