IL TRAFORO DELLO ZOVO, DIECI ANNI DOPO - Pagina 3 PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Sabato 26 Dicembre 2009 11:15
Indice
IL TRAFORO DELLO ZOVO, DIECI ANNI DOPO
Pagina 2
Pagina 3
Tutte le pagine

I fotogrammi di quel sabato 3 luglio 1999 sono impressi nella nostra memoria collettiva, fanno parte dei ricordi “personali” di oltre diecimila persone che percorsero il tunnel con la consapevolezza di entrare a buon diritto nella storia del nostro territorio: io c’ero... Il sole cocente di una giornata estiva, il passaggio delle autorità e il rapido taglio; tutti hanno fretta di percorrere quei cinque chilometri circa, per tagliare un traguardo storico, soprattutto per Valdagno che vede così realizzata la più grande opera viaria della propria storia. 

E le autorità che parlano di futuro, di priorità per il Nordest, di Pedemontana, di alta velocità, della Valsugana, della prosecuzione dell’autostrada Valdastico, sia a sud che a nord, di un aeroporto vicentino: la terza provincia più industrializzata d’Italia merita strade e treni migliori. Tutte tematiche ancora di attualità, a dieci anni di distanza... 

Ma ora un punto fermo c’é: il tunnel Schio- Valdagno, con un efficiente sistema di svincoli sui due lati e un volume di transiti in aumento, dopo qualche periodo di difficoltà dovuto soprattutto a tariffe troppo elevate.  E così da quando è stato abbassato il pedaggio si è avuto un cambio di tendenza, costantemente in crescita. Dal 2007 al 2008 del 19,3 per cento e un ulteriore 5,7dal 2008 al 2009. Nel giugno del 2007 viene acquisito dalla Provincia, per il 50 per cento, e dai Comuni di Schio e Valdagno, 25 per cento a testa. Una fase di passaggio fino all’odierno assetto gestionale. 

Dal 2008 la Provincia avendo rilevato le quote dei comuni, ha affidato in concessione il tunnel alla società Alto Vicentino Traforo. “Possiamo dire oggi - ha affermato recentemente l’assessore alla viabilità della Provincia, Costantino Toniolo - che una opera così importante per l’Altodi traffico pesante, miglioramento delle condizioni dei tanti pendolari che si spostano ogni giorno per lavoro”. 

Il traforo Schio - Valdagno, costato 82 milioni di euro, a dieci anni dall’entrata in funzione, si conferma quindi come un punto di forza per tutta la realtà dell’alto vicentino. E se a fine 2008 i passaggi annui erano 1 milione 400mila, oggi si prevedono in aumento sia per il 2009, che per il 2010. Con il passaggio di proprietà alla Provincia il tunnel può esplicare fino in fondo il proprio ruolo di struttura portante dello sviluppo e dell’integrazione del nostro territorio. “La soluzione di un sentito problema viabilistico - ribadisce l’assessore Toniolo - non era solo legato alla realizzazione dell’opera ma altrettanto alla sua gestione e alla fruizione da parte dell’utenza. L’abbassamento delle tariffe ha determinato una diminuzione delle entrate, ma la gestione e manutenzione dell’opera sono comunque garantite grazie alla concessione stipulata dalla Provincia, ente di coordinamento sovracomunale e che vede nella gestione della rete stradale del territorio una funzione cardinale della propria mission istituzionale.” L’importante è, ancora una volta, non fermarsi, andare avanti... (Gianni L. Spagnolo )



Ultimo aggiornamento Sabato 26 Dicembre 2009 11:22