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POLITICA - analisi
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ELEZIONI COMUNALI A VALDAGNO, COME E' ANDATA
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Lega: prima partito, ma ultimo arrivato, è stato scritto. Pensare che il partito che alle europee, nella stessa giornata in cui si votava per il Sindaco, ha raccolto la maggioranza relativa dell’elettorato valdagnese, non solo non sia riuscito ad arrivato al ballottaggio, ma abbia visto il proprio candidato all’ultimo posto, la dice lunga sulla nostra Lega locale, che non ha trovato un candidato nostrano, magari anche di modesta levatura, e ha giocato con un esterno veronese (gli stranieri funzionano solo nel calcio!), che nulla conosceva della realtà locale, se si esclude qualche settoriale esperienza nell’ambito ospedaliero.
* Non so se Armellini sia stato scelto dal partito o “imposto” dall’esterno. Nel secondo caso sarebbe ancora peggio, perché direbbe quanto poco valga l’autonomia locale di un partito che si dice “radicato” sul territorio, ma le cui scelte sono in gran parte di stampo centralistico più che in qualsiasi altro partito.
* Si rende evidente, quindi, che la Lega non ha persone capaci di interpretare e sostenere la realtà locale, anche se è stato l’unica forza localmente ma saltuariamente presente con qualche raro manifesto, quasi sempre di temi generali- padani nel corso delle precedenti amministrazioni.
La città: il Consiglio comunale appare molto rinnovato: nella maggioranza 7 consiglieri su 12 sono alla prima esperienza. Nella minoranza 5 su 8. L’esecutivo conta 4 assessori nuovi e solo 3 riconfermati.

Di che colore è il governo cittadino dopo il 2009? Visto che ha contro Lega e il Centrodestra, si può dire che la giunta Neri sia una amministrazione di sinistra o di centro sinistra, anche se non si dichiara tale. In ogni caso PD e IdV la sostengono con una propria lista e con i propri consiglieri comunali, ma anche le altre tre liste che appoggiavano Neri avevano al proprio interno ed hanno visto elette in Consiglio persone impegnate o conosciute come di sinistra. Ha un peso ciò in una provincia e in una regione tutta spostata nel Centro Destra? Lo si vedrà.

Dal 1995 ad oggi (e sono 14 anni che, con le travolgenti trasformazioni in corso, politicamente rappresentano un'era), dopo il quarantennio democristiano, la città non ha saputo esprimersi in una realtà nuova. La figura del Bosetti protagonista e antagonista è stata sempre centrale, almeno nella testa dei cittadini (del resto, chi non ricorda il manifesto del 2004, nel quale Bosetti (grande) con sguardo affettuoso indica Neri - nella foto più piccolo - quasi esprimendo: "questo è il mio candidato prediletto! Votatelo".
Nel suo primo mandato direttamente o psicologicamente Neri ha dovuto fare i conti con la figura incombente e ultimamente minacciosa di Lorenzo Bosetti. Ora che il tempo di Bosetti è passato e fra cinque anni (Calderoli permettendo) Neri non potrà più ripresentarsi, tra i nuovi assessori c’è in pectore il possibile delfino? Io penso che ci sia, ma ripeto me ne guardo bene dal fare per ora nomi.
Valdagno comunque aspetta che nasca veramente una nuova generazione di amministratori e di politici locali capaci di rappresentare e far avanzare la città, che, anche se lo vogliamo nascondere, sul territorio è una città sempre più emarginata e perdente. Se Neri riuscirà a fare questo, la sua amministrazione avrà lasciato un segno importante, forse più di qualche opera esteriore. La presenza dei giovani è un segno positivo. Ora quale spazio troveranno e quale sostegno avranno per crescere?
Ma ci sono altre domande che non si sa quando potranno avere risposta.

L’elettorato di centro destra, che alle politiche, alle europee e alle regionali a Valdagno è maggioranza da molti anni riuscirà mai ad avere una credibile classe dirigente a livello locale per consentirgli di esprime una sana e salutare alternativa al centro sinistra, come è avvenuto a Montecchio Maggiore e ad Arzignano e come per un soffio non è accaduto a Schio?

La Lega riuscirà a superare la propria condizione di partito-setta e dialogare alla pari con gli altri partiti di centro destra per valutare insieme le strategia più utili per vincere e decidere insieme quali candidati hanno maggiori possibilità di successo e le capacità per governare la città?
Se questi nodi non verranno sciolti entro i prossimi 2 – 3 anni, Valdagno sarà una città che pur essendo orientata politicamente verso il centro destra, continuerà essere amministrata da forze orientate a sinistra e sarà quindi compito dei gruppi civici e politici che hanno ricevuto il mandato per governare nei prossimi 5 anni assicurare il rinnovamento e la qualità degli amministratori locali della città anche per il quinquennio successivo.
Valdagno 4 luglio 2009-07-04
Antonio Boscato Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.