LA LEGGENDA DEL BAFFELAN - LA MONTAGNA DEL LUPO PDF Stampa E-mail
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LA LEGGENDA DEL BAFFELAN - LA MONTAGNA DEL LUPO
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di Sergio Lovato

Per ricordare Sergio Lovato, scomparso nei primi giorni di maggio 2010, riportiamo un suo racconto tratto dal volume "Il Mistero della Montagna Spaccata" (2003 pag. 11-18. ) da lui pubblicato

Finalmente dopo una lotta potente, la luce del sole vinse la battaglia con le tenebre e nel prodigioso duello si liberò dagli oscuri draghi che la imprigionavano. I raggi dorati del sole come infinite lance da  battaglia abbagliarono il cielo e lo conquistarono per illuminare di splendore il mondo, facendo rinascere ogni cosa dall'oblio della notte. Infine maestoso all'orizzonte salì il divino disco solare a decretare la sovranità della luce della vita sul nulla delle tenebre.

Come manifestazione del buon Dio il sole amava tutto il creato e al suo sorgere cercava con ì suoi raggi, quali braccia amorevoli, pietre, erbe, fiori, animali, esseri umani, uccelli, nuvole ... per avvolgerli con il suo amore nella consapevolezza gioiosa della vita.
Egli con la sua luce vitale andava a cercare tutto quello che rimaneva in ombra per coinvolgerlo nella festa dell'esistenza di ogni nuovo giorno, affinché la metafora e il simbolo del Dio risorto per amore fosse sempre rinnovata e con essa la speranza della vita oltre la vita, nell'armonia del Paradiso.

Come manifestazione di Dio padre, il sole che amava ogni creatura e ogni forma del regno minerale, vegetale, animale privilegiava di un amore infinito le creature umane alle quali si premurava di infondere nel cuore il soffio divino, come scintille di eternità. Ma proprio come ogni buon padre anch' egli nella sua onnipotenza che abbracciava di immenso amore tutto l'universo, fra gli infiniti esistenti aveva un suo prediletto.

Questo prediletto era un bambino che amava Dio e che era amato da Dio in modo speciale e che per questo si chiamava Amedeo. Dunque il piccolo Amedeo dormiva avvolto nell'oscurità della sua stanza, quando il sole come ogni notte vinse la lotta con le tenebre per raggiungere il mondo e per avvolgerlo e riscaldarlo del suo amore infinito.
 E l'amore del sole andò a cercare il piccolo con i suoi mille raggi, vincendo il terrore delle tenebre che a volte faceva urlare il bimbo di paura al suo risveglio, per il timore che il mondo fosse svanito e con esso i fiori, gli alberi, gli animali, la mamma, il sole e Dio stesso. La luce penetrò attraverso le fessure degli scuri e i suoi raggi attraversarono il buio della stanza e andarono a giocare sulle palpebre del bimbo addormentato, fino a risvegliarlo. Egli aprì gli occhietti incantati e vide l' invisibile manifestarsi nel visibile. Egli vide nei raggi di luce che fendevano il buio, un mondo parallelo che si svelava nel microscopio della vita, un mondo incantato nel pulviscolo atmosferico danzare danze dorate, magiche, oltre ogni immaginazione.