NOTIZIE DI STORIA RELIGIOSA DELLA VALLE - SAN QUIRICO E FONGARA - Pagina 2 PDF Stampa E-mail
STORIA - Storia Locale
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NOTIZIE DI STORIA RELIGIOSA DELLA VALLE - SAN QUIRICO E FONGARA
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Nel 1916 arrivò a San Quirico don Giuseppe Sgarbossa e nel 1925 iniziarono i lavori della cripta. Il 16 giugno 1942 diventò parrocchia mentre era ancora parroco don Giovanni Sgarbossa. Il campanile nuovo fu costruito nel 1944. Con don Domenico Pesavento, parroco dal 1958, si costruì l’attuale chiesa su progetto di Paolo Zaupa e fu benedetta il 7 agosto 1960. Il crocifisso sopra l’altare maggiore sta a ricordare il servizio religioso a San Quirico affidato ai Frati Crociferi di Santa Croce di Vicenza e la pala nell’abside sinistra raffigura il martirio dei Santi Quirico e Giulitta.

Alcuni anni fa è stata istituita l’unità pastorale con Fongara, frazione del Comune di Recoaro situata a 900 metri di altitudine e distante 5 chilometri da San Quirico. Fongara era rimasta senza sacerdote dopo il trasferimento di don Giovanni Munari alla fine degli anni Novanta; da allora si prendeva cura delle funzioni religiose il parroco di San Quirico. Fongara è stata molto penalizzata dall’assenza di un sacerdote fisso, poiché ne aveva sempre goduto a partire dal 1491, quando era stata eretta parrocchia. Per la popolazione, dedita essenzialmente alla terra, ai boschi e al bestiame e lontana da altri centri, godere della presenza di un sacerdote non rappresentava un privilegio, ma una necessità.

È  la parrocchia posta più in alto sul livello del mare di tutto il vicariato di Valdagno, precisamente a 890 metri di altitudine. La chiesa neoclassica di San Leonardo è situata su un poggio da dove si domina l’abitato ed è da ritenere unica al mondo poiché si contrappone a uno sfondo predolomitico di rara suggestione panoramica.

A sud si erge il gruppo dei Castiglieri, cime di originalissima morfologia che salgono in modo quasi perpendicolare dalla valle del Torrazzo. Dal sagrato della chiesa si vedono il Tunche, Monte Falcone, Campetto e cima Marana. Gli abitanti di Fongara, gente di origine germanica, hanno dedicato la chiesa a San Leonardo, fedeli alle loro radici. San Leonardo di Baviera è protettore degli agricoltori, fabbri, carcerati e malati di mente, è inoltre invocato dalle partorienti. La chiesa è stata costruita nel 1424 e divenne parrocchia nel 1492.
Nel 1915, don Massimo Fanton (seguito da don Severino Giacomello, don Ubaldo Penasa, don Ermenegildo Zampese e don Giovanni Munari), ha iniziato una raccolta cronistoria di Fongara, tratta dai registri canonici conservati fin dal 1665, lasciando così ai posteri un volume di grande valore. Si viene perciò a conoscenza che la gente di Fongara, di profonda fede e devozione, intraprendeva pellegrinaggi in Germania per onorare San Leonardo e che nel 1913 tre parrocchiani, in rappresentanza della piccola comunità, partirono per Roma a presentare al Papa l’omaggio di fede di 23,10 lire in offerta dell’obolo di San Pietro.

L’anno 1913 era stato scelto perché coincideva con il 1600° anniversario dell’editto di Costantino sulla libertà di culto concessa ai cristiani. Molto più recentemente, l’11 giugno 1944, avvenne la tragedia dei martiri di Borga, contrada di Fongara, in cui 17 uomini furono trucidati dai tedeschi. Tragedia assai dolorosa che ha segnato la gente di Fongara e scosso l’intera vallata. Fongara è stata per molti anni luogo di villeggiatura del vescovo Carlo Zinato, ma per la bellezza della sua ubicazione è stata visitata da diversi prelati e perfino da mons. Rota, nunzio apostolico di Costantinopoli: è stato lassù il 20 agosto 1928. Nel 1936 gli abitanti di Fongara raggiunsero un numero assai elevato: 1.621 residenti. Oggi sono soltanto 180. La chiesa di San Leonardo presenta una facciata molto elegante, contiene quattro altari e marmi

(Fonte: Virginia Gaspari “La Voce dei Berici”, 2 maggio 2010 - FOTO: Imerio Tovo - Stefano Fontana)