Museo la vita del Soldato nella Grande Guerra - Recoaro Terme PDF Stampa E-mail
CULTURA - Musei


MUSEO

 

La vita del Soldato

nella "Grande Guerra"

Sede del Museo



Via Vittorio Emanuele 6
Recoaro Terme (VI)


Posateria

Nella seconda vetrina, sempre con tema l'alimentazione, sono esposti mestoli, coltelli e posate, cucchiai e forchette, apriscatole, scalda rancio e scalda gavette, fornellini. Inoltre si trova una serie di scatolette che contenevano i più disparati alimenti: burro, cotechino, prosciutto, mortadella, formaggio, condimento per pasta, pomodoro, funghi all'olio e al naturale, cetrioli, mostarda, tonno, sardine, acciughe, carne, gelatina, dadi, olio d'oliva.

 

 

 

Bottiglie

Nella terza esposizione sono visibili contenitori per liquidi: una botticella, un secchiello artigianale, vasetti in vetro, recipienti in vetro per sale iodato, citrato e marmellata, bicchieri, bicchierini e sottotazze, bottiglie di varie forme e dimensioni per gazzosa e acque minerali, tra cui una delle Regie Fonti di Recoaro, trovata nei ghiacci della Presena. Si trovano poi 17 scatolette per alimenti con chiaro intento patriottico: antipasto "Savoia" o "Italia", alici "Garibaldina", carne o tonno "Duca degli Abruzzi o "Trento e Trieste", "Alpino", "Pace".

Nella quarta vetrina vi sono altre bottiglie per birra, vino, liquori, sciroppi, vaselina e una serie di contenitori tecnici per grasso, olio o acqua per mitragliatrice, oliatori per fucili, spolette.

La quinta vetrina è divisa in due parti, la prima contiene materiale medico come bottigliette e tappi per medicinali, fiale, cerotto, garze, antitetaniche; nella seconda oggetti per illuminazione e per il servizio telefonico: isolatori in legno o ceramica, quadretti elettrici, parabole per lampade, lampadine e portalampade, cornette telefoniche, batterie, rocchetti, stendi filo, elettrodi, picchetti.

LanternaLa sesta esposizione è dedicata alle baracche e ai ricoveri per i soldati; vi si trovano serrature e, cerniere, infissi per travi, chiavi e lucchetti, picchetti per tende individuali o collettive, chiodi, targhe segnaletiche, lanterne. porta-candele, lumini, lanternini civili o artigianali.

 

Ciaspe Piccozza Ghette e Scarponi

 

Nella settima vetrina sono raccolte attrezzature da neve e da roccia: piccozze, racchette da neve, bastoni da sci, chiodi da roccia, maniglie in legno per vie ferrate, infissi per ancoraggio corde, vari tipi di ramponi, ghette da neve, una rara confezione austriaca di sciolina.

 

 

Sci e racchetteL'ottava esposizione comprende tre tipi diversi di sci con attacco e alcuni bastoni da montagna, attrezzatura da trincea come punte e ancoraggi per fissare i reticolati, pinze tagliafili; oggetti per disboscare;finimenti per animali come ferri di cavallo e mulo, staffe, speroni, morsi, brusca e striglia; attrezzi da calzolaio, spazzole, grasso e lucido per scarpe.

 

Nella nona vetrina sonoesposti attrezzi da lavoro: badili in ferro o in legno per la neve, picconi, badiletti, piccozzini, zappette, scovolini per fornelli da mina, mazze,
picconi da roccia, cunei, martelli, gravine, bocciarde, punte da mina, attrezzature per legno e carpenteria, chiavi e cacciaviti, parti per teleferiche.

 

Abbigliamento e oggettisticaLa decima esposizione raccoglie oggetti di abbigliamento personale come guanti, calze, fazzoletti, scarpe, zoccoli, passamontagna, cappucci mimetici, calzature da vedetta ed
inoltre elmetti italiani ed austriaci, alcune baionette e pugnali, una bandierina metallica per segnalazioni e una strana croce rivestita in lamiera.

 

Oggetti personali

 

L' ultima vetrina comprende una grande varietà di oggetti di uso personale; accanto ad alcuni cappelli alpini e berretti, tascapani, giberne e contenitori per maschere antigas si trovano dai pettini ai rasoi, al sapone da barba e ai Sali da bagno, dagli spazzolini al dentifricio, dalle matite e dai portapenne ai contenitori d'inchiostro, dalle targhette metalliche alle pipe e agli accessori per fumatori, dagli anelli alle monete e ai portamonete, dai distintivi alle medagliette, dai gomitoli agli aghi e al filo, dalle fibbie alle cinture, dalle foto personali ai piastrini di riconoscimento, dagli orologi ai giornali di trincea.

 

Soldati

Raccolta dei materiali a cura di Antonio Storti
Testi a cura di Claudio Gattera
Immagini a cura di Francesco Soletti

ORARIO:

Orario di apertura da maggio a ottobre 2005:
Sabato e Domenica dalle 16,00 alle 18,00
Su appuntamento telefonando allo 0445 793 380
oppure inviando una richiesta a:
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Ingresso libero

Il Museo, aperto nel 1999, riunisce in locali adeguatamente allestiti a cura dell'Amministrazione Comunale una nutrita serie di oggetti e materiali d'uso quotidiano (circa 1.200) impiegati dai soldati sul fronte alpino della Prima Guerra Mondiale. Recuperati nei luoghi di battaglia, soprattutto nella zona dell'Adamello e del Pasubio, in più di trent'anni di ricerche dal recoarese Antonio Storti, i manufatti sono stati donati alla Comunità recoarese perchè possano visibilmente testimoniare un'epoca, gli anni della Grande Guerra, che tanto ha inciso nella vita del paese di Recoaro e del suo territorio.

I pezzi raccolti nel Museo sono quindi frutto di lunghe e pazienti ricerche sul terreno in cui si combattè la Grande Guerra e non provengono da mercatini o da collezioni private. Solamente alcune foto e qualche oggetto strettamente personale, come una ciocca di capelli della fidanzata, sono stati donati al Museo da un recoarese figlio di un combattente.

Gli oggetti esposti offrono una viva testimonianza che permette di conoscere le condizioni in cui si svolgeva la vita quotidiana di migliaia di soldati al fronte: dal vestiario all'alimentazione, dall'igiene personale ai lavori di trincea, dalla difesa individuale ai rari momenti di tranquillità. I manufatti sono ottimamente conservati poichè gran parte di essi è stata recuperata dal ghiaccio in cui sono stati inglobati e protetti per quasi ottant'anni. Alcuni pezzi sono veramente rari e originali, non forniti direttamente dall'esercito ai soldati, ma fabbricati da questi ultimi o acquistati nelle retrovie del fronte.
Gli oggetti esposti sono ordinati e classificati all'interno di undici vetrine opportunamente allestite per tipologia e per tematiche.

Procedendo in senso orario da sinistra, nella prima esposizione si trovano manufatti che servivano per l'alimentazione: borracce italiane, francesi e inglesi, di legno o smaltate, tazze in ceramica, pentole, stoviglie, un macinino per caffè, coperchi, imbuti, gavette e gavettini, scalda caffè, piatti.