INTERVENTI: CROCEFISSO NELLE SCUOLE SI', MA VALDAGNO E' ANCORA CRISTIANA? PDF Stampa E-mail
ATTUALITA'
Scritto da Redazione   
Giovedì 05 Novembre 2009 13:30
Indice
INTERVENTI: CROCEFISSO NELLE SCUOLE SI', MA VALDAGNO E' ANCORA CRISTIANA?
Pagina 2
Pagina 3
Tutte le pagine

 L'attualità ha portato all'attenzione il problema del Crocefisso nelle scuole. Con una generale disapprovazione dell'intervento della Corte di Strasburgo, ci sembra, ma questa occasione ci offre l'occasione di un intervento che ha il sapore un po' della provocazione. Ci auguriamo che sul tema: "Valdagno, quanto religiosa?" questo testo solleciti ulteriori apòorfondimenti.

La Corte Europea ha deciso che il Crocefisso nelle aule scolastiche può condizionare gli alunni nella loro libertà di scelta. Ciò ha scatenato una serie di reazioni molto vivaci e anche polemiche. Molta gente comune si è indignata indicando nel Crocefisso il segno di una identità nazionale e anche di una civiltà che ha formato il nostro popolo.   Apriamo una discussione.


Lo stimolo è abbastanza interessante per porre una domanda: è vero che, a parte settori radicali e spiccatamente laici, la gente ha condannato quest'intervento, sul quale, tuttavia, non voglio intervenire, visto che di ciò molto si è già discusso, ma Valdagno (e la sua vallata) sono ancora cristiane?

  Segni della presenza cristiana ce ne sono ancora moltissimi, ogni comunità cittadina fa riferimento a una Parrocchia e anche quelle in collina si sono costituite attorno a una Chiesa centro di vita sociale e di identità della frazione. Pensiamo a quanto i “Novalesi” si sentono “Novalesi” e così vale per gli abitanti di Maglio, di Campotamaso o di Castelvecchio ...
  In moltissime contrade ci sono poi capitelli che venerano soprattutto la Vergine o qualche santo, per tutte le colline le croci segnano gli incroci e i punti di riferimento. Vi sono tradizioni ancora molto sentite, ad esempio: la devozione verso la Madonna, la preghiera e il culto dei morti, sono rari i funerali non religiosi …

  Probabilmente, se dovessimo fare un'indagine, e magari il Giornale di Vicenza lo farà intervistando le persone al mercato del venerdì, troveremo che il rifiuto della sentenza di Strasburgo è pressoché unanime.
  Che dobbiamo concludere? Che la vallata dell'Agno e, in particolare Valdagno, sono ancora cristiane? Sul piano sentimentale, emozionale possiamo anche concordare. Ci sono indicazioni però di tutt'altro significato.
  Progressivamente la frequenza della messa si sta portando a livelli molto bassi, nel senso che man mano che le generazioni più anziane lasciano la frequenza, non vengono sostituite da quelle successive.
  Facile indicazione, anche numerica, è, ad esempio, la raccolta delle elemosine durante le messe domenicali. Presupponendo che chi partecipa offra sempre la stessa “moneta”, il loro abbassamento è indizio di una percentuale di svuotamento numerico delle celebrazioni liturgiche. In alcune messe domenicali, colpisce il senso di vuoto durante le celebrazioni, nelle quali per la quantità di gente non si distingue più la messa festiva da quella feriale.
  I tradizionali sacramenti, come la confessione, sono praticati soltanto da fasce anziane, i matrimoni religiosi, anche tra persone libere da legami, sono sempre più rari, la scelta della convivenza è ormai una consuetudine, segno di una indifferenza al progetto cristiano di famiglia.
 


Ultimo aggiornamento Giovedì 05 Novembre 2009 13:42