Home
Un prete antico e allo stesso moderno don Alfonso Zecchin
- Dettagli
- Categoria: Biografie
C'è un sacerdote nativo di San Bonifacio di cui non solo il paese che gli ha dato le origini, ma anche i luoghi dove ha prestato il suo servizio pastorale per più di cinquant'anni debbono essere orgogliosi: don Alfonso Zecchin. Don Alfonso è nato il 4 dicembre 1920 da una poverissima famiglia a Prove di San Bonifacio, un grosso comune in provincia di Verona, ma appartenente alle diocesi di Vicenza. Nel suo paese natale, Alfonso frequentò le scuole elementari e le prime due classi di avviamento professionale, come era uso in quel tempo per i bambini delle famiglie povere.
Dialogo tra un politico avveduto e un villico illetterato
- Dettagli
- Categoria: Satira
ovvero per una Piana di... tessere
Di Anonymus Valdanensis
Fino alle elezioni comunali del 1995 il sindaco non era eletto direttamente dai cittadini ma il partito che vinceva le elezioni indicava il sindaco, spesso dopo contrasti e tensioni interne delle correnti. Di conseguenza nella campagna elettorale. era molto importante la figura del raccoglitore di consensi di una zona, di una contrada o di una categoria e il suo peso dipendeva dalla capacità di fare pesare un cosiddetto "pacchetto di tessere" .
Qui una divertente satira, evidentemente un po' forzata, del clima e dei giochi che si vivevano in quegli anni di campagna elettorale. Fino a dovve si può fare un confronto con le nostre più recenti?
Stringiamoci a coorti
- Dettagli
- Categoria: Territorio
di Nicoletta Dal Lago
Considerare la Rio di Valdagno come il "cuore, l'anima" del Paese? Più del centrale "nobile" Corso Italia e delle vie dicenti? Oggi che a Valdagno è molto cambiata, provino i valdagnesi "autentici" " a ripensare alla Valdagno dei quarant'anni fa ("70 anni" n.d.r.) e allora queste ipotesi trova la sua piena legittimità.
Crosara Narciso Padre cappuccino e cappellano militare sul fronte russo nel 1942-1943.
- Dettagli
- Categoria: Biografie
di Franco Rasia
POLICARPO da VALDAGNO al secolo CROSARA NARCISO (1907- 1989) è una figura poco conosciuta ma che ha lasciato una grande testimonianza soprattutto come cappellano militare in Russia, una esperienza che l'ha guidato per il resto del suo servizio pastorale
Una strada
- Dettagli
- Categoria: Cultura
Nel nostro tempo, molti viaggiamo, tutti vorrebbero poterlo fare, nonostante difficoltà, disagi, e forse pericoli. Viaggiare quindi, ma come'? Da turisti o viandanti? Ecco una riflessione sulle strade che percorriamo, ma soprattutto "sulla strada" che è la dimensione del nostro vivere
Luigi Pierobon, Antonio Giuriolo: la memoria trascurata
- Dettagli
- Categoria: Storia
di Federico Maria Fiorin
Nel discorso pubblico, in particolare con riferimento alle date che hanno segnato la nostra storia Repubblicana (il 25 aprile su tutte), la Resistenza è stata istituzionalizzata come momento fondante della rinascita democratica dell’Italia dopo il 1945, quasi una specie di catarsi del Paese dopo l’adesione spesso acritica, i silenzi e le complicità di larghi strati della società italiana con il regime fascista. Tuttavia questa narrazione non è mai andata oltre, non è riuscita cioè a rappresentare l’idem sentire fondativo dell’intera comunità nazionale. Ce ne rendiamo conto, in particolare in questo periodo storico, nel quale per molti e autorevoli governanti risulta estremamente difficile, se non addirittura impossibile, dichiararsi antifascisti.
Antonio Fornasa poeta dialettale tra '800 e '900
- Dettagli
- Categoria: Narrativa - Poesia
Del poeta Antonio Fornasa (nato a Maglio. 1858) troviamo notizia in Giovanni Mantese, Storia di Valdagno (1966) pag. 389: “coprì per lunghi anni l’ufficio di vice segretario comunale con funzioni anche di ufficiale di stato civile. Colpito da cecità diventò il popolare “poeta cieco” amato e stimato da tutti. Scrisse una memoria sul colle di Paninsacco. Morì quasi ottantenne nelle sue casa di Maglio di sopra nel 1937. La biblioteca del Comune di Valdagno nel 1979 ha pubblicato le sue poesie in un volumetto col titolo “SGINSE”, come riproduzione anastatica dell’edizione del 1919.
Di seguito. una breve antologia di alcune sue poesie dialettali magari confrontando il suo dialetto con i testi del poeta Antonio Crosara qui riportati.
Andare al "cinema dei preti". Chi lo ricorda?
- Dettagli
- Categoria: Cultura
(Antonio Boscato) Quando si inaugurò il 7 settembre 1956 il nuovo teatro parrocchiale Super, sorto accanto al vecchio oratorio Pio X, io avevo 13 anni frequentavo la seconda media e posso dire che noi, ragazzini alle elementari, tenuti ben lontani dagli altri cinema cittadini (Rivoli e Dante - poi Corallo) i pomeriggi domenicali dopo il catechismo spesso li passavamo al cinema teatro parrocchiale “Utile Dulci” (quanti siamo rimasti ormai che possono dire di aver fatto quella esperienza?).
- Adolfo Crosara - Tre sonetti dialettali
- -Andata e ritorno Valdagno– Vicenza Un viaggio in vaca mora
- Esiste un'etica urbanistica?
- Balilla e piccole italiane
- La mattina del giorno dopo
- Analisi e riflessioni su Brogliano di 20 anni fa e oggi
- 19 aprile 1968: quarant'anni dopo
- Valdagno e i Marzotto
- Allor che in Val dell'Agno si andava in diligenza
- Edifici religiosi della valle dell'Agno: Brogliano e Quargnenta
Pagina 3 di 5