di don Samuele Stocco
2^ domenica di quaresima
16 marzo 2025
Ogni anno, la Quaresima ha come 2 colonne nelle quali passiamo … le tentazioni, vangelo di domenica scorsa e la trasfigurazione! In cammino verso la Pasqua e dunque verso la passione e morte di Gesù questa seconda tappa ci fa meditare sull’anticipo di gloria … Gesù vero uomo … la condivisione della fatica del deserto, delle tentazioni … qui contempliamo Gesù vero Dio!
Ma andiamo con ordine. Quand’è che nella nostra vita possiamo dire di essere cambiati davvero? Si può cambiare per dovere? Oppure cambio perché mi impegno? No … i grandi cambiamenti nella nostra vita sono stati quegli eventi o quelle persone che ci hanno toccato davvero il cuore! Perché mi sono innamorato, perché ho fatto esperienza di un amore forte. Perché ho conosciuto un vero amico o amica! E allora mi piace pensare alla Trasfigurazione come la festa del cambiamento, la festa del volto bello di Gesù. E la festa della luce! “mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto!”.
Mentre pregava: la preghiera rende più limpido il volto, ti rende più te stesso perché ti mette in contatto con quella parte di divino che compone la tua identità umana. Il volto di Gesù cambiò d’aspetto: un aspetto che fa esclamare a Pietro, stordito dalla luce, è bello stare qui, è bello per l’uomo il volto di Dio.
Meditiamo un attimo cari fratelli e sorelle su questo punto: la bellezza del volto di Dio, è bello essere cristiani! Perché siamo qui oggi, perché anche se tanti non vengono più o non si interessano più, perché siamo ancora cristiani noi?
Perché Gesù è il dono più bello che potesse capitarmi! Dovremmo dire come afferma il teologo svizzero Von Blathasar, far slittare il significato di tutta la catechesi, di tutta la morale, di tutta la fede: “smetterla di dire che la fede è cosa giusta, santa, doverosa, e mortalmente noiosa aggiungo molti, e dire invece un’altra cosa: Dio è bellissimo!”. E ha un cuore di luce, come Gesù sul monte.
La trasfigurazione è un cammino che tutti noi dobbiamo intraprendere, certi che c’è una forza che lavora dentro di noi e dobbiamo farla irradiare. Certi che il divino traspare dal fondo di ogni essere. Certi che la vita è un’ascensione continua, liberante, non un declino, fino alla luce: “voi siete la luce del mondo!”
Il volto trasfigurato sul monte trasmette un’esperienza di bellezza: è bello qui! La bellezza è la forza del cuore, crea ogni comunione. Nome di Dio È bello stare qui: altrove siamo sempre di corsa, qui possiamo sostare, il nostro cuore è a casa solo accanto al tuo.
Avere fede è acquisire bellezza del vivere. È bello stare qui su questa terra, che è gravida di luce nonostante tutto quello che possiamo sentire dai tg di negativo. È bello essere uomini, non è la tristezza, non è l’amarezza, non è la delusione la mia verità immediata. È bello essere cristiani, appartenere a Gesù, che è luce da luce come preghiamo nel credo. Voi siete luce, non colpa, siete di Dio, non della tenebra.
E per il nostro cammino di cambiamento, di trasfigurazione la Sacra Scrittura indica alcune vie. Una è la preghiera, lo stare a cuore a cuore con Dio nel silenzio interiore, che ti rende più limpido il volto, ti fa più te stesso perché ti mette in contatto con quella parte di divino che compone la tua umanità.
Un’altra ce la suggerisce la prima lettura di oggi, quando il Signore Dio dice ad Abramo: “guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle!” allenarsi a guardare le stelle nella notte ossia la luce delle persone e delle cose. Se io ti guardo cercando le tue ombre, io già ti sto condannando.
È necessario avere lo sguardo di Gesù che in Simone vede l’apostolo, nella donna adultera vede la donna che sa amare sinceramente, in Zaccheo vede l’uomo generoso. Io devo confermare all’altro che ha luce in sé e allora lui camminerà avanti, perché come scriveva il poeta francese Bobin, “ci sono infinitamente più corde nell’animo umano che in un’arpa e quello che pareva impossibile può improvvisamente mettersi ad esistere.
L’ultima strada indicata dal Vangelo stesso è nel verbo finale, il vertice del racconto: ascoltatelo. Ascoltare Gesù è diventare come Lui. Ascoltare il Vangelo è essere trasformati, ascoltare il Vangelo è bello per la nostra vita