1988 COSI' SI PRESENTAVA "APPUNTI" AL SUO POSSIBILE PUBBLICO - Pagina 2 PDF Stampa E-mail
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1988 COSI' SI PRESENTAVA "APPUNTI" AL SUO POSSIBILE PUBBLICO
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Ed ecco un nuovo tentativo. Lo abbiamo chiamato senza molte pretese (e forse senza neppure molta fantasia “Appunti" con un sottotitolo che ne qualifica il contenuto e lo scopo "Rivista della valle Dell'Agno”. Il  giornale ha almeno all'inizio qualche punto a suo vantaggio, che spinge chi lo ha voluto e lo sostiene a correre questa avventura.
Anzitutto  crediamo risponda ad esigenze reali. Tutti lamentano che il Giornale di Vicenza non dia spazio alla vallata, forse a torto, in quanto ci sembra che da qualche tempo sul quotidiano locale più corrispondenti e collaboratori assicurino una presenza costante, Ma forse questo non è sentito come sufficiente.
Questo  giornale, in secondo luogo, è uno spazio aperto, non è di un partito, di una corrente, è di coloro che credono nella necessità di comunicazione, vogliono informare, pensano di avere qualcosa da dire e quindi contiamo di trovare  collaboratori entusiasti e fedeli: in caso contrario vuoi dire che ci siamo sbagliati e allora anche questo giornale avrà vita breve.

In terzo luogo questo periodico è redatto, impaginato e parzialmente stampato con moderne tecniche computerizzate che permettono un notevole abbattimento dei costi. Ciò permette di far fronte alle spese contando in parte su entrate pubblicitarie e in parte sulla vendita dal prossimo numero del periodico nelle edicole e sugli abbonamenti. Il costo è modesto: l500 lire alla copia, un abbonamento a 11 numeri in un anno a15.000 lire. Noi  faremo il possibile il possibile perché il giornale meriti tutto il piccolo impegno di spesa. Contiamo anche sull'amicizia e sulla fedeltà di coloro che pensano che questo sforzo vada incoraggiato acquistando spazi pubblicitari. La nostra ambizione è vivere sulle nostre sole forze gestendo in modo adeguato e produttivo i nostri mezzi. In tal modo ci assicuriamo anche una libertà di espressione anche di critica (diremmo 'costruttiva') verso le istituzioni e la classe politica.