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La cerimonia dí premiazione del 12° premio "Calastoria" |
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CULTURA - Iniziative culturali |
(Pubblicato su "Realtà Vicentina" novembre 2010 pag.35) dí Mariano Contiero
Sala affollata, attenta e partecipata di fronte alla letture delle liriche deí poeti premiati, magistralmente recitate dalle voci di Rosanna Perozzo e Valter Zanardi e dagli autori (nei dialetti del Triveneto). Speciale accoglienza al Coro Amici dell'Obante Città di Valdagno, diretto da Svetlana Skorobogataia Malets, che ha presentato alcune cante, tra cui il famoso "Signore delle Cime"di Bepi De Marzi. Apprezzatissima anche la musica del duo Monica (voce) e Luciano Tavella (tastiera) che hanno presentato in apertura e chiusura due brani musicali raffinati e consoni alla circostanza, oltre che aver curato l'accompagnamento musicale alla lettura delle poesie. Un premio, nato nel 1982, il cui nome prende spunto da una celebre canzone del Maestro Bepi De Marzi: "Benia Calastoria". Calastoria significa "storia cantata" e anche "bella storia" come ha ricordato nel suo intervento di saluto il sindaco di Valdagno Avv. Alberto Nerì, intervenuto alla cerimonia assieme all'Assessore alle Politiche Culturali Dott.sa Maria Cristina Be-netti, che poi hanno provveduto alla consegna dei premi unitamente ai componenti della giuria. Apprezzatissima, puntuale e dotta l'introduzione alla cerimonia del dott. Gianni Luigi Spagnolo, che ha proposto alcune riflessioni sul tema della poesia. Infine, dopo la lettura delle poesie e la consegna dei premi, due momenti speciali dedicati al ricordo di due persone scomparse, la scalatrice valdagnese Cristina Castagna e il poeta di Arzignano Severino Chiarello Monforte. Di Cristina Castagna, alla cui memoria è stato consegnato alle sorelle il Premio Speciale della Giuria dì Calastoria 2010 "per la sensibile poeticità contenuta nei suoi scritti (sia in poesia che in versi)", in parte ora raccolti in un'appropriata pubblicazione, ha parlato l'autore della stessa Massimo Fontana. Ha fatto capire chi era Cristina, oltre che scalatrice: infermiera ospedaliera, amica dei bambini del mondo. "Uno spirito libero", lo si capisce dalle sue liriche, lette con emozione da Rosanna Perozzo. Il Coro Amici dell'Obante le ha dedicato la canta "Nina e la neve" appositamente scritta per lei dal compositore valdagnese Nico Bonato. Il ricordo di Severino Chiarello Monforte, poeta arzignanese scomparso un mese fa, è stato affidato a Vittorio Visonà che ha sottolineato come Severino sia stato un grande amico di Gabriella e di Calastoria. Valter Zanardi ha letto alcune sue poesie, da lui preferite. I vincitori dei 2010 Poesia in italiano Poesia in dialetto |
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