La cerimonia dí premiazione del 12° premio "Calastoria" PDF Stampa E-mail
CULTURA - Iniziative culturali

(Pubblicato su "Realtà Vicentina" novembre 2010 pag.35)

dí Mariano Contiero

Un  incontro emozionante e coinvolgente di poesia, canto corale, musica e memoria. Questo è stata la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione del premio nazionale di poesia, tenutasi il 23 ottobre nella sala Soster di palazzo Festari a Valdagno.

 

Sala affollata, attenta e partecipata di fronte alla letture delle liriche deí poeti premiati, magistralmente recitate dalle voci di Rosanna Perozzo e Valter Zanardi e dagli autori (nei dialetti del Triveneto). Speciale accoglienza al Coro Amici dell'Obante Città di Valdagno, diretto da Svetlana Skorobogataia Malets, che ha presentato alcune cante, tra cui il famoso "Signore delle Cime"di Bepi De Marzi.

Apprezzatissima anche la musica del duo Monica (voce) e Luciano Tavella (tastiera) che hanno presentato in apertura e chiusura due brani musicali raffinati e consoni alla circostanza, oltre che aver curato l'accompagnamento musicale alla lettura delle poesie.
Il tutto condotto con la consueta eleganza e brio da Andrea Ederosi nelle vesti, oltre che di presentatore, anche di Presidente della Pro Valdagno, organizzatrice della manifestazione insieme al Comitato Promotore presieduto dalla Fondatrice del Premio Gabriella Polita.

Un premio, nato nel 1982, il cui nome prende spunto da una celebre canzone del Maestro Bepi De Marzi: "Benia Calastoria". Calastoria significa "storia cantata" e anche "bella storia" come ha ricordato nel suo intervento di saluto il sindaco di Valdagno Avv. Alberto Nerì, intervenuto alla cerimonia assieme all'Assessore alle Politiche Culturali Dott.sa Maria Cristina Be-netti, che poi hanno provveduto alla consegna dei premi unitamente ai componenti della giuria.

Apprezzatissima, puntuale e dotta l'introduzione alla cerimonia del dott. Gianni Luigi Spagnolo, che ha proposto alcune riflessioni sul tema della poesia. Infine, dopo la lettura delle poesie e la consegna dei premi, due momenti speciali dedicati al ricordo di due persone scomparse, la scalatrice valdagnese Cristina Castagna e il poeta di Arzignano Severino Chiarello Monforte.

Di Cristina Castagna, alla cui memoria è stato consegnato alle sorelle il Premio Speciale della Giuria dì Calastoria 2010 "per la sensibile poeticità contenuta nei suoi scritti (sia in poesia che in versi)", in parte ora raccolti in un'appropriata pubblicazione, ha parlato l'autore della stessa Massimo Fontana. Ha fatto capire chi era Cristina, oltre che scalatrice: infermiera ospedaliera, amica dei bambini del mondo. "Uno spirito libero", lo si capisce dalle sue liriche, lette con emozione da Rosanna Perozzo. Il Coro Amici dell'Obante le ha dedicato la canta "Nina e la neve" appositamente scritta per lei dal compositore valdagnese Nico Bonato.

Il ricordo di Severino Chiarello Monforte, poeta arzignanese scomparso un mese fa, è stato affidato a Vittorio Visonà che ha sottolineato come Severino sia stato un grande amico di Gabriella e di Calastoria. Valter Zanardi ha letto alcune sue poesie, da lui preferite.
Parliamo ora di questa 121 edizione del concorso traendo spunto dal verbale della Giuria composta da Francesco Busato, Nicola Busato (Presidente), Rosalina Lora, Rosanna Perozzo, Gianni Luigi Spagnolo, Vittorio Visonà, Carla Zancanaro.
Le poesie ammesse sono state 351 e gli autori sono rappresentativi di quasi tutte le regioni italiani.
La Giuria ha espresso una valutazione complessivamente positiva sulla qualità dei componimenti. I contenuti delle poesie, a tema libero, sono stati vari e riguardanti principalmente i diversi aspetti della vita dí ieri e di oggi, come l'amore per le persone care, gli animali e le cose, o diversamente l'amaro ricordo per vicende più dram matiche. Altre composizioni sono state dedicate alla natura e ai luoghi che hanno evidenziato un significato particolare per l'autore. Nella sezione dialettale invece, diversi hanno trattato con particolare trasporto il tema della vecchiaia e dei ricordi legati all'infanzia e ad un mondo perduto del quale si vuole condividere la malinconica e nostalgica ricostruzione. Infine, alcuni poeti hanno dato spazio alla fantasia, ai sogni e alla dimensione spirituale.
Ai poeti vincitori dei premi e delle segnalazioni sono stati consegnati: premi in denaro per il 1° e 2° premio, quadri gentilmente messi a disposizione dai pittori Vittorio Visonà per il 3° premio e Bianca Visonà per le segnalazioni riservati ai poeti della Valle dell'Agno, una originale e raffinata'opera unica realizzata dalla Gioielleria Onorino Pasetti di Valdagno per le altre segnalazioni. Ai poeti è stato consegnato anche l'attestato di partecipazione, l'opuscolo delle poesie premiate e un cd contenente la lettura delle poesie realizzato da Rosanna Perozzo e Valter Zanardì.
Un ringraziamento particolare dell'Organizzazione va a tutti coloro (sponsor compresi) che hanno contribuito all'eccellente riuscita della manifestazione.

I vincitori dei 2010

Poesia in italiano
1. Giovanni Caso, Siano (Salerno) con la poesia "La luce ha foglie vive"
2. Marcella Ferraro, Omegna (Verbania) con "Trentasette secondi"
3. Samuel Favaretto, Montottone (Fermo) "Balconi Rossi"

Poesia in dialetto
1. Luciana Gatti Minerbe (VR) con "Buseta e Boton"
2. Lucia Beltrame Verona con "Altare"
3. Eliana Olivotto Belluno con "Note a Venezhia ai tempo de l' Tizhian"
Sezione giovani
1. Giorgia Spurio Caselle di Maltignano (AP) con "Haiti"