CENNI DI STORIA RELIGIOSA DI TRISSINO Stampa
STORIA - Storia Locale

E' denominato Colle dell'Angelo il panoramico colle di Triisno dove si erge l'antica chiesa di Sant'Andrea. Proprio sulla sommità del campanile è posto una statua in bronzo sgozzato dell'angelo S. Michele che è stata realizzata dall'artista Antonio Lora di Trissino.

Anticamente la Chiesa era una cappella eretta pare nel 13º secolo perché ha conservato, da allora, un'acquasantiera con la data del 1274 impressa nello zoccolo di marmo. Altre opere antiche di pregio sono contenuti in essa: la statua della Madonna delle grazie del 15º secolo, posto sull'altare di sinistra a quello maggiore e un tabernacolo del 1438, opera di Nicolò da cornetto. La chiesa è stata più volte ristrutturata e l'ultimo rifacimento risale del 1900 1889, come pure quello dell'attuale campanile.


Ai piedi del campanile si trova un'anfratto roccioso naturale che è stato consacrato alla Madonna di Lourdes per devozione la gente del luogo.

Trissino ha origini antichissime. Reperti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti fin dall'età del ferro (V-VIsecolo a.C.) e numerosi oggetti ritrovati nei più recenti scavi ultimati nel 1993 provano gli scambi culturali ed economici tra le zone subalpine abitate dai  Reti e quelle venete.

I Dripsinates, abitanti di Trissino (dal latino Dripsinum) erano veneti, discendenti da un popolo proveniente dall'Asia minore che risalendo il corso del Danubio, furono condotti qui da Antenore. Antenore è ritenuto il fondatore di Padova. Dopo l'anno Mille, quando Trissino divenne il feudo della omonima nobile famiglia, fu travagliato soprattutto dalle lotte per mantenere il predominio contro Scaligeri, Visconti e Padovani. Dal 1404 anno in cui Trissino andò sotto la giurisdizione della serenissima, poté godere del suo primo statuto comunale.


 

I nobili Trissino erano discendenti dal di una potente famiglia longobarda; nel loro castello e delle costruzioni medievali rimangono oggi due splendide ville: villa Trissino Panisacco e villa Trissino da Porto Marzotto. Entrambe sono dotate di parco e giardini tipici all'italiana, terrazze pensili, bacini d'acqua e numerosissime statue.
Altre belle costruzioni sono villa Caliari-Bassani del 1674, La Colombara del 1500 e Casa Ghirardini del 1683.

Per quanto riguarda la cristianità, gli storici portano a conoscenza di dati significativi non prima del 13º secolo, cioè dalla costruzione della cappella di Sant'Andrea. Non ci sono documenti certi della data di erezione parrocchia di Sant'Andrea anche perché sembra che un'altra chiesetta, quella del Motto, sia stata la prima sede parrocchiale di Trissino.

Si sa con certezza della sua esistenza dal 1418, dei vari restauri e della sua totale ristrutturazione avvenuta nel 1822, dopo lungo tempo dì abbandono.

Da allora è stata dedicata alla beata vergine Maria di Monte Berico. Conserva vari oggetti sacri antichi, tra cui un reliquiario di San Biagio e una campana di bronzo.

La cappella di Sant'Andrea era sottomessa alla pieve di Santa Maria di Montecchio Maggiore ancora prima di quello di San Martino di Brogliano, così come in quei tempi remoti ogni Pieve dipendeva dalla cattedrale di Vicenza e veniva costruita all'imbocco delle varie vallate per facilitare il compito dei preti residenti a Vicenza. Le cappelle vennero costruite per devozione popolare e solo col passare dei secoli diventavano parrocchie.

L'attuale chiesa arcipretale di Trissino, dedicata a San Pietro Apostolo, contrariamente a quella di Sant'Andrea, è modernissima. Testata costruita nel 1971, dopo il Concilio Vaticano II per volontà dì don Florindo Lucatello,su progetto dell'architetto Antonio Nervi e e dell'ingegner Francesco Vacchini.

Ha una struttura circolare con un tetto di cemento piatto dal quale si alza una cupola elegante a forma di cono con sopra la croce. Internamente il soffitto è decorato da nervature geometriche e tutto attorno, nella parte alta della parete, una finestratura dona grande luminosità.

L'altare e il presbiterio sono situati in una zona più bassa rispetto a quella dell'assemblea; le porte d'ingresso sono molto grandi in ferro battuto, opera di Ferrari e arrancando di trissino.

Molti artisti hanno partecipato alla realizzazione delle opere interne. Il presbiterio dominato da un Cristo di Pino Castagna e la statua della Madonna è di Giuseppe Lombardi. La chiesa di San Pietro è una testimonianza di architettura moderna visitata da numerosi turisti. (nelle due fot: Villa La Colombara e la moderna Chiesa di San Pietro)

(Fonte: Virginia Gaspari da "La Voce dei Berici" 18 aprile 2010)