Questo sito utilizza esclusivamente cookies tecnici.

Mail redazione

  Scrivi un messaggio alla redazione o invia un articolo per la pubblicazione.

È quindi evidente che la questione ambientale è a tutti gli effetti una questione culturale: più il livello culturale di un ambiente antropizzato è alto, più è probabile che l’ambiente venga percepito come un bene comune.

Esistono poi anche le leggi o le iniziative di moral suasion (peraltro sotto questo aspetto l’Amministrazione comunale potrebbe fare molto di più): il nostro codice dell’ambiente, che ha oramai quasi vent’anni di vita e che punisce i reati ambientali sia con sanzioni amministrative sia con sanzioni penali, è uno strumento utile e necessario, e andrebbe fatto applicare con maggiore rigore.

Ma il primo passo verso una piena e matura consapevolezza del valore comune dell’ambiente, nasce dal nostro livello di educazione e di istruzione, che poi qualifica il nostro grado di civiltà, e che non è certificato soltanto dai titoli di studio, ma è invece l’espressione del nostro sentirsi parte di una comunità, che andrebbe percepita come un valore universale, e in quanto tale desiderabile per la convivenza civile e il benessere sociale. Quindi se qualche volta ci capita di considerare la bella città di Valdagno, sporca, dovremmo ragionare al contrario: la bellezza della città aumenta quanto più diminuisce il nostro grado individuale di sporcizia e inciviltà.