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VALDAGNO E I MARZOTTO - UN RICERCA DI MAURIZIO DAL LAGO SULLA VALDAGNO DEI PRIMI DECENNI DEL '900 PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Mercoledì 21 Ottobre 2009 07:20

    La Valdagno del Novecento è stata a lungo presentato come il feudo dei Marzotto, al punto che la storia degli imprenditori lanieri ha quasi assorbito quella della città.
    Ma se si capovolge il punto di partenza e si pone Valdagno al centro, il feudo scompare e affiorano eventi di cui i Marzotto non furono gli unici protagonisti dei conflitti politico-amministrativi che li videro a volte vincenti e a volte sconfitti.
    Senza contare che nei primi tre decenni del Novecento i Marzotto erano divisi in rami di uguale prestigio e alcune delle loro convergenze, così come i numerosi contrasti che li opposero, appaiono poco comprensibili se vengono separati dal contesto delle comunità locali in cui operavano.
    Questo libro, frutto di un'accurata ricerca documentaria e ricco di particolari inediti, descrive i mutevoli rapporti di Valdagno con i Marzotto senza irrigidirli in schemi precostituiti e mantenendone intatta la vivacità e l'immediatezza.
 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 21 Ottobre 2009 09:25
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Valdagno ricorda il carabiniere Giovanni Soldà. PDF Stampa E-mail
Martedì 20 Ottobre 2009 08:24
Carabiniere Gianni Soldà

Trasloca dopo 26 anni.

Cerimonia ufficiale per intitolargli la caserma di via 7 Martiri che ospita il Comando dei CC

Sabato 12 settembre 2009 si è proceduto al trasferimento dell'intitolazione al carabiniere Giovanni Soldà dalla vecchia caserma di Piazzale Pastrengo (Città Sociale) di Valdagno alla sede già occupata a partire dal novembre 1983 e situata in via Sette Martiri.

Ultimo aggiornamento Martedì 20 Ottobre 2009 17:20
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A PROPOSITO DI INNO VENETO PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Giovedì 08 Ottobre 2009 05:54
Il Gruppo Consigliare provinciale LIGA VENETA ha presentato al Consiglio Provinciale l’approvazione un Ordine del Giorno con il quale si invitava il Consiglio stesso ad adottare l’inno veneto “Na bandiera, na lengoa, na storia”.
Il Consiglio nella seduta del 6 ottobre ha dibattuto per più di un'ora, non adottando tale inno, ma concordando con l’utilità che le radici venete vengano comunque valorizzate.
Il Consigliere provinciale della Valle, dott. Stefano Dall’Ara, su questo dibattito ci ha fatto o pervenire una sua riflessione, in parte anche esposta in sede di dibattimento nel Consiglio.
Ultimo aggiornamento Giovedì 08 Ottobre 2009 16:14
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Un prete di stampo antico ma moderno: don Alfonso Zecchin PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Ottobre 2009 17:12

C'è un sacerdote nativo di San Bonifacio di cui non solo il paese che gli ha dato le origini, ma anche i luoghi dove ha prestato il suo servizio pastorale per più di cinquant'anni debbono essere orgogliosi: don Alfonso Zecchin.
Don Alfonso è nato il 4 dicembre 1920 da una poverissima famiglia a Prove di San Bonifacio, un grosso comune principalmente agricolo in provincia di Verona, ma appartenente alle diocesi di Vicenza. Nel suo paese natale, bambino, Alfonso frequentò le scuole elementari e le prime due classi di avviamento professionale, come era uso in quel tempo per i bambini delle famiglie povere.

 

Ultimo aggiornamento Martedì 06 Ottobre 2009 17:25
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Quella valdagnese è una gioventù bruciata? PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 05 Ottobre 2009 19:30

Riportiamo dal bimestrale della ProValdagno “Il Nostro Campanile” maggio-giugno 2008 n. 3 questo interessante e drammatico servizio su un tema quanto mai attuale , per certi aspetti, drammatico (di Gianna Dalle Rive). Un articolo del Giornale di Vicenza del 9 maggio scorso riferisce i dati di una inchiesta che ha coinvolto 340 studenti valdagnesi di istituti superiori, e titola allarmato “Gioventù bruciata: il 40% fuma e sniffa – tre ragazzi su dieci non disdegnano il sesso a pagamento. E il razzismo? Non è da punire”.
Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Ottobre 2009 20:56
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19 aprile 1968: quarant'anni dopo PDF Stampa E-mail
Martedì 29 Settembre 2009 08:32


  Ci sono diversi modi di celebrare un avvenimento: in primo luogo, ricordare, ricostruire, rievocare un fatto a cui abbiamo assistito. Da questo punto di vista lo possono fare in pochi. Tutti coloro che hanno meno di cinquant'anni, o sono giunti in città dopo quella data, quel fatto non possono dire di ricordarlo o averlo vissuto. Quarant'anni non è un piccolo arco di tempo. Perché poi ricordare un fatto quarant'anni dopo quando l'abbiamo ricordato poco nel ventesimo o trentesimo anniversario?
  Ricordare può essere sinonimo di “ricostruire”, aggiungere dettagli a un avvenimento trascorso per riportarlo alla completezza dello svolgersi dei fatti: cosa è veramente successo, quali gli attori, quali motivazioni, le conseguenze scaturite da esso... Ma per fare questo dobbiamo ritenere l’avvenimento particolarmente importante da meritare l’attenzione dello storico. Difficilmente accade per un fatto occasionale per quanto eclatante.

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UN NUOVO LEGGIO PANORAMICO SULLA SOMMITA' DEL COLLE DI SANTA MARIA DI PANISACCO PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Giovedì 01 Aprile 2010 11:23

Realizzato dalla Associazione Alpini con il progetto dell'Ufficio Tecnico della Comunità montana ad opera dell'ing Imerio Tovo ed inaugurato in occasione della visita pastorale a Maglio del Vescovo di Vicenza.

Il Santuario di S. Maria di Panisacco è situato a monte dell'abitato di Maglio di Sopra, in Comune di Valdagno; dall’alta rupe su cui sorge, a m 469 s.l.m., domina l'intera Valle dell'Agno.

Ultimo aggiornamento Lunedì 12 Aprile 2010 14:43
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HOMO VIDENS E HOMO ZAPPIENS PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 22 Marzo 2010 18:23

Un articolo per una riflessione sulle condizioni della cultura oggi.

Nell'ambito di una riflessione generale sulla condizione della cultura oggi e dell'istruzione scolastica, riporto l'editoriale di Giovanni Sartori pubblicato su "Il Corriere della Sera" del 22 marzo 2010. Stiamo assistendo a una profonda rivoluzione su orari e materie scolastiche. Ma una materia sarebbe indispensabile in tutte le scuole e in tutte le classi: un "corso di logica" , come avviamento al "buon ragionare" e al corretto comprendere e interpretare. Ma, almeno finora, pare che nessuno ci abbia pensato.  (Antonio Boscato)

HOMO VIDENS E HOMO ZAPPIENS - Sconnessi e somari  di Giovanni Sartori

Analfabeta è chi non sa l’alfabeto, e che perciò non sa leggere né scrivere. Beninteso, anche l’analfabeta parla e capisce frasi elementari. Per esempio capisce la frase «il gatto miagola», ma è già in difficoltà se la frase diventa «il gatto miagola perché vorrebbe bere il latte». L’esempio è di Tullio De Mauro, principe dei nostri linguisti, che torna alla carica con una nuova edizione del suo libro La cultura degli italiani.

Ultimo aggiornamento Lunedì 22 Marzo 2010 18:37
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LA MATTINA DEL GIORNO DOPO PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Venerdì 12 Febbraio 2010 09:29

Un racconto di Libero Riceputi

Libero Riceputi romagnolo delle colline di Cesena, è stato insegnante per molti anni nella scuola media di Trissino prima e alla Garbin di Valdagno, prima di ritornare nella sua regione. È poeta e narratore di rara finezza psicologica e grande umanità e con una religiosità sincera quale i “Romagnoli” sanno esprimere, attento ai motivi ecologici che oggi sono molto presenti ma che nel 1989 (anno di pubblicazione del racconto a pubblichiamo già apparso sulla Rivista “Appunti - Vita della Valla dellìAgno”) erano meno “ricercati”. A Valdagno ha pubblicato presso la CEDIV i volumi “Cipolle e spicchi di cielo” e “Rom-agno mio”.

Ultimo aggiornamento Venerdì 12 Febbraio 2010 09:33
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MASSIGNANI ALTI - Nell'arco di un secolo, il massimo sviluppo e poi lo spopolamento PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 18 Gennaio 2010 08:19

  Il Novecento è stato per Massignani Alti un periodo di alterne vicende: dall'erezione a parrocchia e dall'istituzione di una scuola, all'abbandono per il richiamo della città
  Le notizie storiche appartenenti all'insediamento dell'uomo a Massignani Alti risalgono al XII secolo, periodo in cui coloni 'di origine tedesca," sicuramente cimbri, strapparono con tenace operosità, grandi spazi verdi alla fitta e intricata vegetazione allora esistente in quel luogo.
  Infatti, il toponimo Massignani deriva da "massum masus", che vuol dire terreno dedicato alla  coltivazione.

Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Gennaio 2010 08:26
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VOLPI LUCCIOLE E CIELI PERDUTI PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Sabato 21 Novembre 2009 15:56

INFORMIAMO CHE IL NOSTRO SITO E' LIETO DI PUBBLICARE TESTI NARRATIVI INEDITI DI SCRITTORI DELLA VALLATA. Inviate i vostri lavori alla Redazione o all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Della serie "Scrittori della nostra terra" pubblichiamo un racconto di Elisa Ercego già pubblicato ne "Il Nostro Campanile", periodico della ProValdagno e distribuito ai soci nel numero 253 marzo aprile 2009 . Il richiamo agli elementi della natura è  uno degli aspetti più frequenti e anche partecipati della narrativa locale assieme al tema dei ricordi d'infanzia e delle stagioni passate.

VOLPI LUCCIOLE E CIELI PERDUTI

Scendeva la sera e comare volpe si aggirava furtiva nei pressi dell’osservatorio “Hoalage Belt” (”Il cielo sacro” nell’antica lingua cimbra), mentre l’ombra della notte che scendeva piano tingeva di blu le montagne e le verdi colline adagiate lì intorno.

Ultimo aggiornamento Lunedì 23 Novembre 2009 08:12
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ROBERTO MAZZOLA: ricordi che danno sapore alla vita PDF Stampa E-mail
Venerdì 02 Ottobre 2009 15:40

  Roberto Mazzola nasce a Montecchio Maggiore nel 1937 e risiede fino al 1963 nel comune di Recoaro terme a Rovegliana.
  Disegnatore tecnico, è il socio emerito del Corpo Nazionale Soccorso Alpino di Recoaro e socio CAI. È appassionato, oltre che di montagna, di filosofia e teologia avendo conseguito il titolo per l’insegnamento della religione cattolica negli  istituti scolastici.
  Innamorato delle piccole Dolomiti, coltiva anche la passione della poesia a cui dedica molto del tempo libero dal lavoro e dall'attività socioculturali. alcune sue composizioni poetiche anche in dialetto veneto sono state segnalate premiate ripetutamente. Vede  la montagna e la vita con una visione poetica permeata di religiosità semplice e genuina.
  Ha scritto racconti, articoli e monografie pubblicate sulla rivista del CAI, su Le Alpi Venete e sui giornali locali.
  Il testo che qui presentiamo è tratto dal suo libro: “Il bosco delle gane (l'ultima contrà)”  pubblicato nel 1989
 

Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Ottobre 2009 20:56
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GLI ALPINI DELLA VALLE DELL'AGNO IN PELLEGRINAGGIO SUI LUOGHI DELLA RITIRATA DEL 1943 PDF Stampa E-mail
Giovedì 01 Ottobre 2009 15:04

  Una significativa iniziativa dell'Associazione Nazionale Alpini della Valle dell’Agno, in occasione dell'ottantesimo anniversario della sua fondazione, è stato il viaggio pellegrinaggio in Russia, del 7 al 14 agosto 2009, sui luoghi che hanno visto la tragica ritirata nell'inverno italiana del gennaio 1943 con il non ritorno di migliaia di alpini, molti anche della nostra vallata. Dal notiziario-periodico della sezione di Valdagno (settembre 2009) riportiamo una riflessione di due partecipanti a questo viaggio:

Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Ottobre 2009 18:09
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LA LEGGENDA DEL BAFFELAN - LA MONTAGNA DEL LUPO PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Mercoledì 05 Maggio 2010 13:26

di Sergio Lovato

Per ricordare Sergio Lovato, scomparso nei primi giorni di maggio 2010, riportiamo un suo racconto tratto dal volume "Il Mistero della Montagna Spaccata" (2003 pag. 11-18. ) da lui pubblicato

Finalmente dopo una lotta potente, la luce del sole vinse la battaglia con le tenebre e nel prodigioso duello si liberò dagli oscuri draghi che la imprigionavano. I raggi dorati del sole come infinite lance da  battaglia abbagliarono il cielo e lo conquistarono per illuminare di splendore il mondo, facendo rinascere ogni cosa dall'oblio della notte. Infine maestoso all'orizzonte salì il divino disco solare a decretare la sovranità della luce della vita sul nulla delle tenebre.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 05 Maggio 2010 13:52
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-ANDATA E RITORNO VALDAGNO – VICENZA UN VIAGGIO IN VACA MORA PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 29 Marzo 2010 09:40


Dal Volume "L'Ontano" Curato da Ottone Menato, Vicenza, 1980 (pag. 444-450) traiamo questo bel racconto di tempi lontami quando da Valdagno Vicenza si viaggiava con la Vaca Mora. L'autore del racconto è  siglato NC.  Il testo è vivacissimo, ricco di spunti e di osservazioni e costumi,  espressione di vita di tempi ormai lontanissimi.

Andata
Per andare a Vicenza c'era , per chi non aveva Mezzi propri, solamente il tram. Nei vecchi tempi, di sessanta e più anni fa, in cui rinverdiamo queste memorie, nessuno aveva i Mezzi e per andarci era un'avventura, d'estate «almanco male» , ma d'inverno un guaio .

Ultimo aggiornamento Sabato 03 Aprile 2010 16:27
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RIFUGIO NEL GENERE FANTASY? PROVIAMOCI: LETTERA DI UNA PROFESSORESSA PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 15 Marzo 2010 14:53

Dove ci sta portando l’epoca presente? Echi lo sa? Proviamo a fuggire nel “Fantasy”, produzione letteraria che va ora di moda e pubblichiamo un intervento in tal stile, che ci è giunto rigorosamente  anonimo da un collaboratore come volonteroso contributo a sostegno del nostro sito.

Riportiamo dalla cronaca locale del quotidiano LOCALE “IL GIORNALE DI VALSCHIO” questo interessante servizio del nostro corrispondente Anonymus Valdanensis.

Ultimo aggiornamento Lunedì 15 Marzo 2010 16:29
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BALILLA E PICCOLE ITALIANE. La scuola, i sogni, la vita. PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Lunedì 18 Gennaio 2010 16:37

Ecco un agile volumetto che non racconta la Storia, la ascolta, come testimonia il capitolo "Storia di Lina".
Un viaggio attraverso quaderni di aste e di bella calligrafia, la ginnastica del sabato e lezioni di economia domestica.
Ma anche tra le difficoltà affrontate, la forza e la fede per costruirsi il futuro.

Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Gennaio 2010 17:00
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HO VISTO UN BUCO NELL’O… ZONO (DITELO AD EDDO) PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Giovedì 17 Dicembre 2009 11:19

 Di Anonymus Valdanensis 

Le rubriche di satira che Appunti pubblicava di solito negli anni ’80 non apparivano firmate dall’autore (con il tempo di allora – e di adesso? – non si sapeva mai), ma con lo pseudonimo Anonymus Valdanensis. Attorno alla fine degli anni ’90 ebbe un grande successo sulla allora locale TV 68 una trasmissione di cartomanzia. A dire il vero, queste, in quegli anni, impazzavano su tutte le reti locali. S’intitolava (a memoria più  o meno) “Ditelo ad Eddy”, ed era una trsmissione abbastanza gustosa, sia per gli interventi che per le caratteristiche del personaggio che intratteneva la rubrica. Un anonimo collaboratore di Appunti nel numero di Novembre 1988 ne fece una gustosa, ma,anche, molto precisa, satira. 

 Da una nota e culturalmente valida trasmissione con dotta su una nota e culturalmente valida tv locale nata  e vissuta in quel di Vallefiorita:   

Ultimo aggiornamento Giovedì 17 Dicembre 2009 11:22
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VALDAGNESI ED ELEZIONI COMUNALI: UNA ANALISI PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Martedì 20 Ottobre 2009 12:32

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un contibuto del dott. Federico Fiorin, segretario cittadino del partito UDC, con una valutrazione sia sulle scelte dell'elettorato e dei risultati dei partiti in competizione, sia sulla motivazione e sulle scelte dallo stesso partito nella presentazione delle liste e nelle sue alleanze.
(file in formato PDF, per aprire clicca qui) 

Ultimo aggiornamento Martedì 20 Ottobre 2009 17:03
 
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