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Luigi Pierobon, Antonio Giuriolo: la memoria trascurata
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- Categoria: Storia
di Federico Maria Fiorin
Nel discorso pubblico, in particolare con riferimento alle date che hanno segnato la nostra storia Repubblicana (il 25 aprile su tutte), la Resistenza è stata istituzionalizzata come momento fondante della rinascita democratica dell’Italia dopo il 1945, quasi una specie di catarsi del Paese dopo l’adesione spesso acritica, i silenzi e le complicità di larghi strati della società italiana con il regime fascista. Tuttavia questa narrazione non è mai andata oltre, non è riuscita cioè a rappresentare l’idem sentire fondativo dell’intera comunità nazionale. Ce ne rendiamo conto, in particolare in questo periodo storico, nel quale per molti e autorevoli governanti risulta estremamente difficile, se non addirittura impossibile, dichiararsi antifascisti.
Antonio Fornasa poeta dialettale tra '800 e '900
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- Categoria: Narrativa - Poesia
Del poeta Antonio Fornasa (nato a Maglio. 1858) troviamo notizia in Giovanni Mantese, Storia di Valdagno (1966) pag. 389: “coprì per lunghi anni l’ufficio di vice segretario comunale con funzioni anche di ufficiale di stato civile. Colpito da cecità diventò il popolare “poeta cieco” amato e stimato da tutti. Scrisse una memoria sul colle di Paninsacco. Morì quasi ottantenne nelle sue casa di Maglio di sopra nel 1937. La biblioteca del Comune di Valdagno nel 1979 ha pubblicato le sue poesie in un volumetto col titolo “SGINSE”, come riproduzione anastatica dell’edizione del 1919.
Di seguito. una breve antologia di alcune sue poesie dialettali magari confrontando il suo dialetto con i testi del poeta Antonio Crosara qui riportati.
Andare al "cinema dei preti". Chi lo ricorda?
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- Categoria: Cultura
(Antonio Boscato) Quando si inaugurò il 7 settembre 1956 il nuovo teatro parrocchiale Super, sorto accanto al vecchio oratorio Pio X, io avevo 13 anni frequentavo la seconda media e posso dire che noi, ragazzini alle elementari, tenuti ben lontani dagli altri cinema cittadini (Rivoli e Dante - poi Corallo) i pomeriggi domenicali dopo il catechismo spesso li passavamo al cinema teatro parrocchiale “Utile Dulci” (quanti siamo rimasti ormai che possono dire di aver fatto quella esperienza?).
Adolfo Crosara - Tre sonetti dialettali
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- Categoria: Narrativa - Poesia
Adolfo Crosara (Cereda 1870-Cereda 1964). Letterato, poeta e pure impegnato nella politica provinciale fu soprattutto educatore. A lui è intitolata la Scuola Media di Cornedo. Laureato in lettere e filosofia all’università di Padova insegnò Italiano all’Istituto Fusinieri di Vicenza, fondò e presiedette il Liceo Ginnasio di Valdagno dal 1938 al 1942. Ebbe molti titoli accademici.
Esiste un'etica urbanistica?
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- Categoria: Territorio
di Federico Fiorin
Il tema affrontato dall'autore forse è poco dibattuto ma è di grande importanza dal momento che "costruire e urbanizzare" non si sottrae alla domanda sui valori e sulle conseguenze del "convivere e abitare" nella nostra vita di comunità,
È possibile definire un’etica nella pianificazione urbanistica? Ovvero quando si autorizza la costruzione di un edificio all’interno di un’area già urbanizzata, quali interrogativi bisogna porsi?
Balilla e piccole italiane
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- Categoria: Testimonianze
Di Cristina Bobber
Ecco un agile volumetto che non racconta la Storia, la ascolta, come testimonia il capitolo "Storia di Lina". Un viaggio attraverso quaderni di aste e di bella calligrafia, la ginnastica del sabato e lezioni di economia domestica. Ma anche tra le difficoltà affrontate, la forza e la fede per costruirsi il futuro.
La mattina del giorno dopo
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- Categoria: Narrativa - Poesia
Un racconto di Libero Riceputi
C’era gente strana, in albergo, quella sera. Gente brutta e fastidiosamente allegra, mangiava con inconsueta voracità e beveva smodatamente. Per consolare la mia solitudine al tavolo degli insegnanti, mi feci portare un bianco di Custoza. Venni travolto dall'angoscia: avevo la sensazione che stesse per accadere qualcosa di grosso e di irrimediabile e acceleravo lo fine individuale e collettiva bevendoci e mangiandoci sopra. I canti di osteria, che per tanto tempo erano stati la mia poesia, mi risultavano antipatici e mi davano quasi lo nausea.
Analisi e riflessioni su Brogliano di 20 anni fa e oggi
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- Categoria: Territorio
di Flavio Frizzo
Dalla strada che scende, diritta e ripida dopo Palon, si vede subito Il paese a cavallo tra il piano e le prime pendici della collina, indeciso quasi da qua le parte andare ... Restare amorevolmente avvinto alla tradizione della periferia più autentica o farsi coinvolgere, in pieno, dallo sviluppo più lineare del fondo valle.
Sono due aspetti dello stesso nucleo che sembrano guardarsi orgogliosi della propria diversità e disponibili ad un unico intento di indirizzi solo al seguito di qualche evento inintuibile ma forse atteso. E pensare che tutto è lì, proprio al centro della diramazione della vallata, l'incrocio tra la direttrice Trissino-Valdagno e l'apertura per Malo, Schio, Thiene.
- 19 aprile 1968: quarant'anni dopo
- Valdagno e i Marzotto
- Allor che in Val dell'Agno si andava in diligenza
- Edifici religiosi della valle dell'Agno: Brogliano e Quargnenta
- A Recoaro quell'antica sorgente
- 1915-1918 I rifornimenti del fronte
- Oscar e Linda
- Un documento scolastico di quasi 120 anni fa
- I primi anni della guerra a Valdagno
- Il Buco dello O...zono
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