Trans D'Havet - 80Km solo per duri ! PDF Stampa E-mail
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C'è la Trans d'Havet, 50 miglia per duri

transdHavetL'idea di una ultramaratona in natura che percorra l'arco delle prealpi vicentine, attraverso il gruppo delle Piccole Dolomiti è stato trasformato ora da sogno a realtà.

Il Trans d'Havet, 50 miglia delle Piccole Dolomiti (Ultra Trail 80 km) con 5500 m D+ e abbinato un Trail 40 km con 2500 m D+,  è candidato ad ospitare il prossimo Campionato Mondiale Ultratrail IAU (IAU Trail World Championships) che avrà luogo nel 2013.

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lle 24.00 da Piovene Rocchette, provincia di Vicenza, l’edizione zero della Trans d'Havet, l’Ultratrail delle Piccole Dolomiti, 80 chilometri di lunghezza e 5500 metri di dislivello.

Non sarà una gara, non sarà una e nememno un allenamento, ma semplicemente una corsa per testare il nuovo tracciato in vista dell’appuntamento ufficiale per la prima edizione, quella vera, che si terrà il prossimo anno.

Saranno ventuno gli atleti invitati, assortiti tra top e runner di buon livello, e tra questi alcuni membri del comitato organizzatore, che ha già realizzato con successo la prima edizione di Ultrabericus, ultra trail di 65 km e 2500 m di dislivello sui colli Berici, nel marzo 2011, e che per questo nuovo progetto sarà supportato dal Gruppo Sportivo Alpini di Vicenza, con la collaborazione di Puro Sport Culture di Zane della Polisportiva Valdagno.

Alla partenza anche due atleti provenienti dal mondo delle ultramaratone su strada, chiamati appositamente per valutare le differenze con la strada e l’impatto con lultra trail, e due atlete della nazionale di ultratrail reduci dai recenti mondiali in Connemara, Irlanda.

ULTRA TRAIL. Vicenza si sta confermando tra le capitali d'Italia della disciplina. Archiviato l'Ultrabericus, oggi si corre sulle Piccole Dolomiti. Stanotte scatta l'edizione zero della prova con molti big chiamati a dare il loro giudizio. La partenza a Piovene, traguardo a Valdagno

Vicenza. Il nome, la Trans D'Havet è quello della mitica galleria che si trova a metà percorso, sulla strada degli eroi, il passaggio dove ti lasci alle spalle il Veneto e ti affacci sul Trentino. Il luogo sono le Piccole Dolomiti, quella catena di vette che tagliano la monotonia dell'orizzonte prealpino. Serviranno 50 miglia (80 km, 5500 i metri di dislivello;

l'anno prossima ci sarà anche una trail marathon di 40 km/25 miglia, con 2.500 metri di dislivello) per percorrerle in un'unica e logica linea, un volo quasi tutto in cresta, tra il cielo e le rocce della storia.
Il tracciato percorre le prealpi vicentine occidentali, partendo da Piovene Rocchette, passando per il monte Summano, il Novegno, il monte Alba, la strada delle 52 Gallerie del Pasubio, il gruppo del Sengio Alto, il gruppo del Carega, il gruppo delle Tre Croci, la cima di Marana, per concludersi con la discesa su Valdagno, per una lunghezza complessiva di 80 km ed un dislivello positivo di 5500 metri.
Partenza da Piovene Rocchette oggi a mezzanotte, la prima parte in notturna con la vista della pianura illuminata, poi l'alba sulle rocce del Pasubio, il mattino sui pascoli di Campogrosso, il giorno fatto tra le crode del Carega, il primo pomeriggio con lo sguardo che tornerà verso la pianura, i Berici sullo sfondo ed il lago di Garda e infine la picchiata per l'ora dello spritz in centro a Valdagno.
Quest'anno va in scena un'edizione zero ad inviti, per provare il tracciato con pochi e fidati tester.
Qualche chiacchiera aveva già cominciato a girare, ora su www.transdhavet.it, grazie ad Enrico Pollini, circolano le prime indiscrezioni e l'fficializzazione della prova.
Le novità riguardano anche l'altro ultra trail berico, l'Ultrabericus, disputato la scorsa primavera. Visto il grande successo dell'edizione il bis è già confermato. L'idea è quella di portare il numero massimo a 600 atleti, il senso percorso sarà invertito ad anni alterni: antiorario nel 2011, senso orario nel 2012, di nuovo senso antiorario nel 2013; l'obiettivo è ora quello di eliminare il tratto di percorrenza sull'asfalto tra Torri di Arcugnano e villa Margherita scoprendo vecchi sentieri abbandonati.
Tornando a stanotte non sarà una gara, non sarà una gita, non sarà un allenamento, sarà semplicemente una corsa per testare il nuovo tracciato in vista dell'appuntamento ufficiale per la prima edizione competitiva del 2012.
Sono 21 gli atleti invitati, assortiti tra top e runner di buon livello, e tra questi alcuni membri del comitato organizzatore, che ha già realizzato con successo la prima edizione di Ultrabericus, ultra trail di 65 km e 2500 m D+ sui colli Berici, e che per questo nuovo progetto sarà supportato dal Gruppo Sportivo Alpini di Vicenza, con la collaborazione di Puro Sport Culture di Zanè e della Polisportiva Valdagno.
Alla partenza anche due atleti provenienti dal mondo delle ultramaratone su strada, chiamati appositamente per valutare le differenze con la strada e l'impatto con l'ultra trail, e due atlete della nazionale di ultratrail reduci dai recenti mondiali in Connemara, Irlanda.
Il tracciato percorre le prealpi vicentine occidentali, partendo da Piovene Rocchette, passando per il monte Summano, il Novegno, il monte Alba, la strada delle 52 Gallerie del Pasubio, il gruppo del Sengio Alto, il gruppo del Carega, il gruppo delle Tre Croci, la cima di Marana, per concludersi con la discesa su Valdagno, domani nel primo pomeriggio per il primo gruppo e verso sera per il secondo.

 

fonte: Il Giornale di Vicenza