IL COLLE DI PANINSACCO IL CASTELLO OMONIMO E LA CHIESA DI SANTA MARIA Notizie storiche
Ricerca a cura di LUIGI BORTOLASO
Il colle di Paninsacco
(Pubblicata su "Appunti-Vita della Valle dell'Agno", aprile 1988) Il colle di Paninsacco, per la sua posizione, per il suo aspetto, per i ruderi del castello che lo adornano e per l'antico tempio, suggestivo di arte e di ricordi, rappresenta per Valdagno ed in particolare per Maglio di Sopra un luogo caro per le sue antiche memorie e gloriose tradizioni.
La popolazione infatti che ancora oggi vi si reca numerosa, specialmente nel mese di maggio, ritrova lassù i segni del passato e rivive l'origine delle lontane leggende.
Ad occidente di Maglio di Sopra, dopo avere attraversato la contrada Bevilacqua, un'erta strada conduce alla Contrà Frati di Santa Maria. Da qui parte la lunga e caratteristica scalinata (duecentoventi gradini) che fu fatta costruire nel 1912 dal Dr. Mario Visonà che, abitando a Maglio di Sopra fu molto affezionato a Santa Maria a cui dedicò tante delle sue amorevoli energie, tanta intelligenza e, per quel tempo, anche tante personali finanze.
Al primo gradino in basso è scolpita in latino la data della costruzione della gradinata che ora è anche artisticamente ornata da pregevoli sculture in bronzo illustranti la "via Crucis". Tra i castagni che rivestono il colle si scorge la massiccia torre ed il quadrato edificio del tempio.
Il colle domina la strada di Recoaro, con un forte strapiombo, cosa che fa pensare quale fosse in passato la sua importanza a guardia della valle.
Il verde sagrato circondato dai cipressi è ampio e suggestivo, ed il bel Santuario, armoniosa costruzione di chiesa dal sapore monastico, fanno pensare alla verde Umbria, ai suoi monasteri ed alle sue storie medievali. A nord sull'orizzonte si eleva il massiccio roccioso del Pasubio.
Il colle di Paninsacco è costituito geologicamente da calcare dell'epoca cretacea, raggiunge metri 181 d'altezza dalla frazione di Maglio di Sopra e metri 481 dal livello del mare.