P. Giammai, villico dall'animo meschino e tutto proteso ai beni materiali! Devi sapere che io non prendo neppure un baiocco per quello che è un gratuito servizio a favore della Comunità.
V. Capisco Illustrissimo, ma spiegatemi una cosa: sempre il mio buon cugino di Vallefiorita che, siccome scrive sulla Gazzetta locale, gode dei favori e delle confidenze dei potenti, mi racconta che cotali elette persone, chiamate al sacrificio del gratuito servizio a favore della comunità, nei ludi elettorali lottano allo stremo, e talvolta persino con spargimento di sangue, l'una contro l'altra armata, per strapparsi quell'esiguo numero di preferenze che danno accesso all'agognata e ambita stanza, cosiddetta dei bottoni. Perché tanta sofferenza e tanto sudore? Tutti siamo chiamati a servire i fratelli, come dice il nostro prevosto, eppure per l'assistenza ai malati o il soccorrere alle vedove e agli orfani non colgo tanto ammirevole fervore.
P. Certo siamo trascinati e ci compensa l'ammirazione che essi hanno verso di noi, le lodi che si tessono quotidianamente e la considerazione sociale che gode la nostra confraternita.
B capisco, illustrissimo, ma spiegatemi meglio. Io credeva che fosse la giunta a decidere ciò che è bene per i cittadini, ora apprendo invece che anche il semplice consigliere gode di un reale potere, potendosi opporre ogniqualvolta la giunta, non certo per malizia ma per quella umana de fattibilità che tutti ci avvolge, possa non tenere in debito conto l'equità.
V. Ma voi, membri della maggioranza, cui compete l'onore e l'onere del governo di Vallefiorita, prima di sedere in pubblica assise concorderete quali scelte convengasi operare, sicché poi apparirete come un cuor solo e un'anima sola, quale solida roccia contro la volontà distruttiva delle minoranze.
P. No, anima candida e ingenua, non è necessario che si arrivi a questo. Con somma raffinatezza abbiamo eletto i migliori tra noi che, ovviamente essendo i migliori, non possono che essere molto pochi, e ad essi abbiamo deputato l'incarico di discernere, scegliere e operare; per noi abbiamo riservato la nobilissima funzione dell'adesione. Il tuo buon pievano ti avrà ampiamente insegnato che l'obbedienza è una grande virtù. E noi viviamo in religioso spirito di obbedienza ai capi che la provvidenza ci ha assegnato.