Quando i fortunati tornavano a casa dal lungo viaggio potevano raccontare tante avventure, magari arricchite dai colori della fantasia ma riempite da tanti incontri e nuove conoscenze.
Il confronto tra viandante e turista ci invita a cogliere le differenze tra modi diversi di “percorrere una strada”. Ce ne sono diverse, ma le seguenti meritano di essere poste in evidenza.
Il turista vuole tutto organizzato prima. Magari trova poi lo stesso degli imprevisti, ma li vuole ridotti al minimo. Si informa sugli orari dei treni, prenota alberghi, ascolta i bollettini del traffico. È previdente al massimo. Se qualcosa va storto, entra subito in crisi e in ansia…
Il viandante invece, pur avendo una meta (perché altrimenti è uno che non fa un viaggio ma gira a casaccio, un vagabondo, un bighellone), vive il viaggio accettando l’avventura, l’imprevisto, l’ostacolo. Sa che forse alla sera non troverà magari alloggio, ma sa che comunque se la può cavare lo stesso, ha imparato che dalle avventure e dagli imprevisti si possono trarre nuove esperienze.
Altre due importanti differenze nell’atteggiamento le troviamo su come i due diversi modi si mettono di fronte alla “meta”:
Il turista vuole solo arrivare, perciò gli interessa soltanto la “meta”, lo scopo, che si è prefisso. Ad esempio, la vacanza ha inizio solo quando è arrivato in albergo al mare. È come se a uno interessasse soltanto il futuro, quello che lo aspetta.
Quando i fortunati tornavano a casa dal lungo viaggio potevano raccontare tante avventure, magari arricchite dai colori della fantasia ma riempite da tanti incontri e nuove conoscenze.
Il confronto tra viandante e turista ci invita a cogliere le differenze tra modi diversi di “percorrere una strada”. Ce ne sono diverse, ma le seguenti meritano di essere poste in evidenza.
Il turista vuole tutto organizzato prima. Magari trova poi lo stesso degli imprevisti, ma li vuole ridotti al minimo. Si informa sugli orari dei treni, prenota alberghi, ascolta i bollettini del traffico. È previdente al massimo. Se qualcosa va storto, entra subito in crisi e in ansia…